mercoledì 31 agosto 2016

Recensione La ragazza del giardino di fronte di Parnaz Foroutan

Buongiorno, avevo quasi perso la speranza di scrivere la recensione di questo libro, finalmente penso di aver espresso quello che desideravo. Ho inserito in fondo anche l'album di Schuster, lo ascoltavo mentre scrivevo, quindi se vi andasse di ascoltarlo o segnarvelo, penso rappresenti bene la tematica.

Titolo: La ragazza del giardino di fronte
Autrice: Parnaz Foroutan
Titolo originale: The Girl from the Garden
Traduttore: Micol Cerato
Editore: Newton Compton
Pubblicazione: 2016
Pagine: 170
Genere: Narrativa

Asher Malacouti è il capo di una famiglia ebrea che vive nella città iraniana di Kermanshah. Nonostante il successo e la ricchezza, Asher non può avere ciò che più desidera al mondo: un figlio maschio. La giovane moglie, Rakhel, costretta in un matrimonio opprimente, in un periodo storico in cui il valore di una donna dipende dalla sua fertilità, è disperata a causa della propria sterilità e, con il tempo, diventa gelosa e vendicativa. La sua afflizione è esasperata dalla gravidanza della cognata e dalla passione che il marito prova per Kokab, la moglie di suo cugino. Frustrato perché la moglie non riesce a dargli un erede, Asher prenderà una decisione fatale, che ridurrà a pezzi la sua famiglia e porterà Rakhel a compiere un gesto estremo, per salvare se stessa e la sua posizione all’interno della famiglia. Una storia tragica, una magnifica rappresentazione del tradimento e del sacrificio. E di un Iran che forse non esiste più

Recensione


"Basta", dice Mahboubeh, sommessamente. "Smettila di ripetermelo". Sa che con lei non c’è nessuno, che è sola, tutta sola, in una casa e in una terra troppo distanti perché quella storia si dipani ai suoi piedi e la leghi alla sedia tenendola prigioniera del racconto."
Avevo letto due settimane fa questo libro e non è dei più semplici per tante ragioni, tra cui la struttura della trama che complica ancora di più la narrazione, non è molto comprensibile. Tutto inizia dalla storia di questa famiglia ebraica, dai ricordi di Mahboubeh, una signora scappata dal suo paese natale nel 1978. Mahboubeh ricorda quelle domande che si poneva, chi era sua madre? Ricorda la sua infanzia, la sua decisione di andare a scuola e il suo rifiuto di lasciarla per sposarsi. Ricorda la zia Rachel, la cattiveria con cui dominava la casa e regnava regina nel suo cortile. Tra questi ricordi, piano piano inizia ad affacciarsi il passato, quello di cui tutti si rifiutavano di parlare e riducevano la morte di sua madre al dolore. Il dolore ha tante variabili e lei non riusciva a capire da bambina, come una donna possa morire di dolore. Era un’orfana abbandonata a se stessa, un peso di cui Rachel si sarebbe volentieri liberata appena le era arrivato il ciclo. Perché arrivato il momento in cui una bambina è capace di procreare, cosa ci si può aspettare di meno da questo mondo? E questa è la tematica importante e nel contempo difficile. Non riesco a spiegarmi come una donna, che è stata data in sposa immediatamente dopo che è diventata donna, possa spingere un’altra bambina innocente al matrimonio. Non capisco questa parte della loro cultura, è una cosa contro cui si lotta, ma per quanto è ambientato più indietro del 1978, come può essere così radicata che le madri (mi è parso) sono felici di offrire queste piccole innocenti?
"Quello sarà tuo marito", disse. E Khorsheed ricorda di averlo accettato, con la stessa facilità con cui avrebbe reagito se qualcuno le avesse indicato una sedia e spiegato: "Quello è il posto dove sederai". Dopo che gli uomini se ne furono andati, lei continuò a giocare con le bambole, ma le sue zie cominciarono a prestarle maggiore attenzione. Le dissero che, molto presto, avrebbe avuto dei bambini veri con cui giocare e, mentre glielo dicevano, lei pensava che sarebbe stato bellissimo se una delle sue bambole l’avesse chiamata maman e avesse pianto per lei. Poi venne il giorno in cui la vestirono con i suoi abiti più belli, e le pitturarono le guance. Festeggiarono con grandi cerimonie e molto cibo. La settima notte, Khorsheed si sdraiò nervosamente sotto la coperta di un letto diverso, aspettando che lo sconosciuto che aveva sposato, quell’uomo che ora chiamava marito, entrasse in quella stanza poco familiare, in quella nuova casa che aveva preso il posto della vecchia.

domenica 28 agosto 2016

Copertine serie Talon

Buonasera, vi capita di rimanere a bocca aperta quando vedete una copertina straniera? Io rimango continuamente fulminata da quanto sono belle (non sempre è, ma spesso) e non mi importerebbe in quel momento di essere cotta a puntino da un fulmine. Mi ritrovo, quindi, così all'ultimo minuto a scrivere questo post per mostrarvi queste copertine, che ammettiamolo, sono ancora più belle a mio parere di quelle originali. Le copertine che vi mostrerò sono della serie Talon di Julie Kagawa, ho letto recentemente un'altro suo libro di un'altra serie e inizierò a scriverne a breve la recensione.



sabato 27 agosto 2016

Best mid-year readings

Buongiorno, arrivo in ritardo di un mese rispetto al previsto per questo post e spero perdonerete la mia sbadataggine. Con questa nuova rubrica ho intenzione di creare una scaletta con i libri che mi hanno colpito di più e che tra nuove letture o riletture, ho preferito. Non andrò a controllare voti, recensione, o affari vari, questa scaletta dipenderà solo da quali libri mi hanno colpito di più rimanendomi in mente. Mi sono imposta una semplice regola, non inserirò più di un libro per serie, perché ci sono delle serie che altrimenti inserirei per intero e ruberebbero spazio ad altri libri.

Ecco la mia scaletta dei libri migliori letti in questo metà anno:

 1 

Il primo libro non può che essere Paper Princess di Erin Watt, pubblicato sotto questo pseudonimo da due scrittrici americane, racchiude un capolavoro. È il primo libro della serie: The Royals, a cui segue Broken Prince (recensione)  e Twisted Palace in uscita a ottobre. Trovate la recensione per questo libro qui.

sabato 20 agosto 2016

Recensione Non buttiamoci giù di Nick Hornby

Buongiorno, oggi vi lascio questa nuova recensione che riscrivo da una settimana, ha rischiato per quanto ci ho lavorato di non vedere la luce e lo sa bene l'amica che ha ricevuto le mille varianti. Grazie Lori, senza di te avrei davvero cliccato il tasto cancella.

Titolo: Non Buttiamoci giù
Autore: Nick Hornby
Titolo originale: A Long Way Down
Traduttore: Massimo Bocchiola
Editore: Narratori della Fenice
Pubblicazione: 2005
Pagine: 308
Genere: Narrativa

La notte di Capodanno, in cima a un palazzo di Londra, si incontrano per caso quattro sconosciuti. Non hanno nulla in comune, tranne l'intenzione di buttarsi giù, ognuno per i suoi buoni motivi. Martin è - o meglio, era - un famoso conduttore televisivo, che si è giocato carriera, famiglia e reputazione andando a letto con una quindicenne. Farla finita, per lui, è una scelta logica e razionale. I suoi metodici preparativi vengono interrotti dall'arrivo di Maureen, una donna che ha dedicato la sua vita a un figlio gravemente disabile, e che ha deciso di farla finita. La terza a salire sul tetto è Jess, un'adolescente sboccata e straordinariamente molesta. Vuole buttarsi perché il ragazzo di cui è invaghita non vuole più saperne di lei. L'ultimo è l'americano JJ, un musicista fallito che vive per il rock e la sua ragazza. Ma la sua band si è sciolta, e lei lo ha piantato. Dopo una discussione accesa e stralunata i quattro aspiranti suicidi finiscono per scendere dal tetto, ma per le scale, e imprevedibilmente tutti insieme, uniti da un'intima complicità impensabile fino a qualche ora prima. Poiché nello scenario incerto che ora si apre loro, il compito non facile di ricominciare a vivere dovrà essere affrontato, inevitabilmente, all'interno di un'improvvisata ed eterogenea comunità...

mercoledì 17 agosto 2016

Ultime adozioni

Buongiorno, vi capita mai quando siete all'estero di entrare in una libreria, e nonostante eravate entrati con l'intento di guardare... poi comprare qualcosa? Io mi trovavo a Praga con mia cugina, mi aveva portato in una di quelle librerie che non avevo mai adocchiato in piazza Venceslao e non sono riuscita a trattenermi. Al momento come dimensioni è diventata quella con più libri mai vista, nemmeno quella a Milano della Mondadori (se non ricordo male) si può considerare paragonabile. Comunque, ho preso due libri: The Night Circus e Dvůr trnů a růží.

mercoledì 10 agosto 2016

Recensione The Glittering Court di Richelle Mead

Ecco qui la recensione per questo nuovo libro di Richelle Mead di cui vi avevo già parlato qui l'altro giorno. Per scriverla ho avuto un po' di difficoltà, essendo senza il mio computer, forse avrei scritto di più normalmente, ma mettere tutti gli accenti giusti, con una tastiera straniera, é complesso, nonostante una parte l'abbia scritta con il tablet.


Titolo: The Glittering Court
Autrice: Richelle Mead
Serie: The Glittering Court #1
Editore: Razorbill
Pubblicazione: 2016
Pagine: 400
Genere: Young Adult, Romantico

Big and sweeping, spanning from the refined palaces of Osfrid to the gold dust and untamed forests of Adoria, The Glittering Court tells the story of Adelaide, an Osfridian countess who poses as her servant to escape an arranged marriage and start a new life in Adoria, the New World. But to do that, she must join the Glittering Court.

Both a school and a business venture, the Glittering Court is designed to transform impoverished girls into upper-class ladies who appear destined for powerful and wealthy marriages in the New World. Adelaide naturally excels in her training, and even makes a few friends: the fiery former laundress Tamsin and the beautiful Sirminican refugee Mira. She manages to keep her true identity hidden from all but one: the intriguing Cedric Thorn, son of the wealthy proprietor of the Glittering Court.

When Adelaide discovers that Cedric is hiding a dangerous secret of his own, together they hatch a scheme to make the best of Adelaide’s deception. Complications soon arise—first as they cross the treacherous seas from Osfrid to Adoria, and then when Adelaide catches the attention of a powerful governor.

But no complication will prove quite as daunting as the potent attraction simmering between Adelaide and Cedric. An attraction that, if acted on, would scandalize the Glittering Court and make them both outcasts in wild, vastly uncharted lands…

Recensione


Prima di iniziare la recensione, vorrei chiarire che mi ero creata un'idea fuorviante delle tematiche del libro. Pensavo che essendo stato inserito nella categoria fantasy su Goodreads, fosse presente qualche tipo di magia. Se vi aspettate qualcosa di fuori dalla normalità, sappiate che il massimo
che troverete é l'ambientazione in un'altro mondo e quindi a questo punto questo per me non é assolutamente un fantasy. È stato anche da qualcuno classificato come distopico, anche qui però non mi trovo d'accordo, perché non riesco ad individuare cosa non funzionerebbe profondamente in questo mondo immaginario, non é una realtà immaginaria estremista. Ora, per chiarire, se dovessimo creare un paragone tra il nostro mondo e il loro, non ci troveremmo nel nostro periodo storico, ma molto indietro, poco dopo la scoperta dell'America.

giovedì 4 agosto 2016

In valigia... chi mi accompagnerà?

Buongiorno! Come avevo accennato precedentemente (qui), tra pochi giorni partirò e quindi è arrivato il momento di mostrarvi cosa porterò con me. Volevo anche mostrarvi un post simile, di un'altra blogger, ma non sono riuscita a ritrovarlo e quindi non so dove reindirizzarvi.

Quest'estate mi sono imposta di dedicarmi completamente all'astronomia, per quanto l'atmosfera durante questa stagione non sia la più adatta, bisogna dire che una temperatura più calda di notte non mi schifa e quindi mi dedicherò all'astronomia... anche se so che un giuramento simile dovrei farlo di inverno. Tornando ai libri, ho scelto di portarmene un paio che mi serviranno per un'osservazione più consapevole del cielo notturno e per rendere il tutto più serio. Mi sembra quasi di prepararmi ad un esame da come me lo sono imposta, la mia vacanza spero resti lo stesso un relax, perché l'espressione che ha fatto mia sorella e la sua amica quando gliel'ho detto non inspirava molto.

Passiamo ai libri:

Il primo libro non può essere che: Un anno passato a guardare le stelle di Charles Laird Calia, mi aveva ispirato una recensione trovata sul web e ne avevo già accennato quella volta che avevo scritto quel post riguardo all'astronomia (qui). Sembra davvero promettente e è per importanza tra i primi libri che leggerò, ho anche la sensazione che mi darà buoni spunti, quindi prima lo leggo e prima inizierò a rendere reale il mio obbiettivo di conoscere di più costellazioni e oggetti vari.

Trama: Cos'ha ispirato milioni di persone nei secoli a sedere in silenzio nel buio della notte studiando, contemplando le stelle? In dodici capitoli corrispondenti ai dodici mesi del cielo notturno, Calia traccia la storia dell'astronomia amatoriale con una punta di ironia rivolta a tutti coloro che, come lui, aspirano a costruirsi l'osservatorio privato ideale. A tutti coloro che

martedì 2 agosto 2016

Nuova grafica

Buongiorno, inizio subito chiedendovi: Cosa ne pensate della nuova grafica? Personalmente penso di aver fatto un bel passo in avanti, mancano ancora alcune cose che ho in testa, ma visto che il header ora c'è... al più presto (probabilmente dopo la stesura del post) mi rimetterò al lavoro per creare quello che manca.

Inizialmente non pensavo di disegnare io stessa Medusa, volevo commissionare il tutto a qualcuno di più bravo, ma non sapevo bene chi contattare e quindi eccomi qui. Ho iniziato ad avere quest'idea domenica, ho preso una matita di un blu fantastico e un piccolo pennello per alcuni dettagli e così... ecco il parto della mia immaginazione. Sul web trovavo di tutto, ma come era nella mia testa non corrispondeva mai a come l'avevano immaginata gli altri, ed ecco perché mi sono imposta di provare a fare un disegno serio.

Creato il header è arrivato il resto, ditemi: La tonalità di sfondo del menù è piacevole? Troppo chiara/scura?

Avete suggerimenti su cosa posso aggiungere? Ho pochi giorni per sistemare tutto, dopo parto e fino a settembre non avrò la possibilità di modificare la grafica.

Aspetto vostri consigli,
Lucia