martedì 19 aprile 2016

Recensione: Blood Magic di Tessa Gratton

Titolo: Blood Magic
Autrice: Tessa Gratton
Titolo originale: Blood Magic
Traduttrice: Simona Brogli
Serie: The blood journals #1
Editore: Piemme
Pubblicazione: 2012
Pagine: 419
Genere: Fantasy, romantico, young adult

Silla è disposta a tutto pur di scoprire cosa è successo davvero la notte che i suoi genitori hanno perso la vita, anche a provare gli incantesimi del misterioso libro trovato all’improvviso sulla soglia di casa sua. E poi c’è Nick, il ragazzo che ha incontrato nel cimitero di fianco a casa: anche lui nasconde un segreto e conosce la magia. Uniti dal destino e da una fortissima attrazione, Nick e Silla dovranno combattere contro la presenza oscura che vuole entrare in possesso del libro e di tutto il suo potere.

Recensione


Silla è una ragazza di diciassette anni, ha perso da poco i genitori ed è ancora traumatizzata dalla loro perdita. Rifiuta di considerare il padre un omicida, nonostante tutte le prove considerabili siano contro di lui.
Un giorno le arriva un libro, interamente scritto con la grafia precisa del padre e come argomento la magia. Nota immediatamente che ogni incantesimo richiede un piccolo sacrificio, per avere quello che chiede tutto è proporzionato con la sofferenza e il sangue. Una goccia per resuscitare una foglia.
Guardai in basso, pensando che il mio latino fosse stato incomprensibile. Strizzandomi il pollice ferito, feci uscire e gocciolare altro sangue. Ripetei la frase. La foglia rabbrividì sotto il mio respiro, e i bordi si distesero come i petali che crescono in un attimo nei documentari della natura. Il centro scarlatto si allargò, raggiunse le punte e si trasformò in un verde intenso e luminoso. La foglia giacque lì, all'interno del cerchio, liscia e fresca come appena colta.

La prima volta che prova, scetticamente il suo primo incantesimo, si ritrova ad essere spiata. Il ragazzo che la osserva è Nick, un mago come lei, ma che vorrebbe volentieri lasciarsi alle spalle la magia. Rimasto affascinato da lei e inevitabilmente trascinato al suo fianco dalla magia, si introduce così il secondo personaggio principale.
Nick è un ragazzo gentile, con un infanzia strana, ricordi legati sempre al sangue e un'istruzione magica precoce. Durante la narrazione viene continuamente scambiato il punto di vista dei due. Era essenziale in questo libro, perché vista la sua lunghezza, credo sarebbe diventato pesante in caso contrario. Lentamente al loro presente si introduce anche un diario, di Josephine Darly, una strega nata prima del 1900. È una parte molto interessante, Josephine è riuscita ad affascinarmi e avrei preferito avesse una rilevanza maggiore il suo diario.
Non so come abbia fatto a vivere così a lungo continuando a credere che gli uomini siano buoni. <<Non potrò mai compensare tutta la morte e il dolore che vedo, Josie>> scrive. <<Nemmeno con un milione di incantesimi.>> Io gli rispondo: <<Smetti di provarci Philip. Lascia perdere. Fa' ciò che puoi, ma tu non sei Dio>>. <<Se esiste un Dio, Josie, ci ha abbandonati tutti.>> Vorrei dirgli: Philip, tu puoi fare di più che trasformare l'acqua in vino. Perché mai dovresti preoccuparti di Dio?
Come terzo personaggio si introduce Reese, il fratello di Silla con cui lei pratica gli incantesimi e che le fa un po' da guida (nonostante non abbia esperienza nella magia).
In questo libro manca il triangolo amoroso, un sollievo dopo tutti i libri in cui è sempre presente e una bella boccata d'aria. La seconda cosa importantissima è la sua autoconclusività, nonostante faccia parte di una serie può essere considerato un libro a se direi (non conosco ancora i seguenti).
Vista la lunghezza consiglio di leggerlo quando si ha un momento libero, con calma e attenzione. Merita una lettura sicuramente, richiede però un po' di concentrazione.

Voto: 4/5

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